21 dicembre 2021 Il Tribunale di Milano dichiara il diritto delle RSA di una azienda ceduta a proseguire la propria attività sindacale anche nell'ambito della nuova realtà imprenditoriale prescindendo dalla avvenuta modifica del CCNL
24 novembre 2021 Il Tribunale di Firenze con una innovativa decisione estende ai lavoratori etero organizzati le tutele avverso i licenziamenti collettivi
2 luglio 2021 il Tribunale di Bologna ordina a una nota azienda di food delivery di astenersi dall'applicare il CCNL sottoscritto da una organizzazione sindacale non rappresentativa e dichiara il carattere discriminatorio del recesso intimato ai lavoratori che non avevano accettato le nuove condizioni di lavoro (clicca per visualizzare il testo).
6 giugno 2021 Il Tribunale di Asti dichiara l'antisindacalità della decisione di una azienda di disdettare il CCNL commercio in ultravigenza e la sua unilaterale sostituzione con altro contratto collettivo (clicca per visualizzare il testo)
18 maggio 2021Il Tribunale di Roma accerta l'illegittima somministrazione di una azienda di manutenzione priva di una effettiva autonomia imprenditoriale disponendo la reintegra nel posto di lavoro alle dipendenze dell'azienda effettiva utilizzatrice
23 aprile 2021 il Tribunale di Roma dichiara il carattere discriminatorio del mancato rinnovo di in un contratto di somministrazione di una lavoratrice in maternità da parte di un ente pubblico condannandolo al risarcimento del danno da perdita delle retribuzioni che sulla base di un giudizio probabilistico avrebbe ottenuto
12 aprile2021 il Tribunale di Palermo (clicca per visualizzare il testo) dichiara la natura discriminatoria del recesso di una azienda del food delivery attuato per imporre il CCNL Ugl Rider
28marzo 2021 il Tribunale di Milano dichiara la condotta antisindacale di una nota azienda di shopper che sostiene indebitamente un sindacato a discapito di altre organizzazioni di lavoratori
8marzo2021 il Tribunale di Chieti dichiara la condotta antisindacale di una nota azienda di gestione di punti di ristoro per concertazione e stipula di un accordo di cassa integrazione in deroga per causale Covid19
31 dicembre 2020 il Tribunale di Bologna (clicca per visualizzare il testo) accoglie il ricorso per discriminazione collettiva nei confronti di una nota azienda del settore del food delivery e dichiara il cattere discriminatorio per lesione del diritto di sciopero il modello di gestione dei turni delle sessioni di lavoro adottato per le consegne dei rider (clicca per un primo commento)
25 novembre 2020il Tribunale di Roma stabilizza a tempo indeterminatoun ballerino del corpo di ballo del teatro dell'opera accogliendo i rilievi di incompatibilità della disciplina limitativa del contratto a termine contenta nel cd job act per contrasto con la direttiva dell'Unione Europea sui contratti a termine
20 novembre 2020il Tribunale di Palermo dichiara la natura subordinata di un rider di una nota azienda di food delivery ordinando di reitentare il lavoratore illegittimamente disconesso dalla piattaforma a tempo pieno e con l'applicazione del CCNL terziario, distribuzione e servizi
11novembre 2020Il Tribunale di Milano accerta il diritto dei promoter di una nota azienda di marketing operativo ad essere assunti come lavoratori subordinati e, annullata una transazione sottoscritta in sede di emersione del rapporto, condanna la società committente al pagamento in via solidale delle differenze retributive calcolate sul 3° livello del CCN commercio sin dall'inizio del rapporto non ritenendo applicabile la prescrizione in ragione della precarietà del rapporto.
22 ottobre 2020 Il Tribunale di Civitavecchia dichiara l'illegittimità di un licenziamento per eccessiva morbilità di un dipendente aeroportuale affermando l'irrilevanza dei disservizi causati da uno stato di malattia.
13ottobre 2020 Il Tribunale di Velletri accerta la condotta antisindacale di una azienda alimentare che ha rifiutato un effettivo confronto alla Flai Cgil
22luglio 2020 Il Tribunale di Firenze respinge l'opposizione di una azienda di food delivery e conferma il diritto dei rider ad ottenere i dispositivi di protezione individuale
3luglio 2020il Tribunale di Roma accerta il carattere discriminatorio di un licenziamento disciplinare intimato ad un sindacalista che aveva segnalato gravi irregolarità del datore di lavoro ordinando alla azienda di reintegrarlo nel posto di lavoro e di pagare le retribuzioni dalla data del licenziamento all'effettiva reintegra.
20 giugno 2020 il Tribunale di Roma riconosce il diritto allo smart working ad una operatrice sanitaria addetta a servizi di back office nell'ambito di una task force di contrasto all'epidemia Covid 19.
5 maggio 2020 Il Tribunale di Firenze accoglie il ricorso cautelare promosso da un rider per la consegna dei dispositivi di protezione individuale per prevenire il rischio da contagio Covid -19.
11febbraio2020Il Comitato Europeo dei Diritti Sociali accoglie il ricorso promosso da CGIL avverso il D.Lgs. 23/2015 (c.d. Jobs Act), ravvisando in tale normativa una violazione dei principi enunciati nell'art. 24 della Carta Sociale Europea a mente del quale ogni lavoratore illegittimamente licenziato ha diritto a ricevere"un congruo indennizzo o altra adeguata tutela".
9gennaio2020L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, in accoglimento del reclamo promosso da SLC CGIL di Roma e Lazio su mandato di diversi lavoratori dipendenti di una nota azienda operante nel settore delle telecomunicazioni, ha accertato l'illegittimità del trattamento dei dati personali dei dipendenti, raccolti dall'azienda mediante un sistema di WFM (Work Force Management), in ragione della non conformità delle informative rilasciate ai dipendenti, dell'eccessivo periodo di conservazione dei dati raccolti rispetto alle finalità perseguite nonchè in ragione dell'illegittimo e sproporzionato monitoraggio della posizione geografica dei dipendenti se non associato ai tempi di timbratura sui sistemi di gestione del personale.
5 agosto 2019Il Tribunale di Milano accoglie la richiesta di solleva innanzi alla Corte d Giustizia dell'Unione Europea il contrasto della norma del Joc Act che impedisce ai lavoratori originariamente assunti con contratto a termine di accedere alla reintegra nel posto di lavoro nei casi di licenziamento collettivo.
8novembre 2018 la Corte Costituzionale dichiara l'illegittimità della normativa sugli indennizzi predeterminati previsti per i licenziamenti individuali
30marzo 2018il Tribunale di Bergamo dichiara la natura discriminatoria per ragioni sindacali della clausola del cd collarino adottata da Ryanair nella sua politica di assunzioni del personale e condanna la società al pagamento di un ingente danno punitivo
La class action: nuovi scenari per il diritto del lavoro
Dal 19 maggio 2021 è in vigore in Italia la nuova class action approvata nel lontano 12 aprile 2019 e più volte rinviata.
La class action è stata finalmente estesa a tutti i settori del diritto emancipandosi dall'originario e ristretto ambito del diritto dei consumatori al quale era inizialmente relegata.
Le potenzialità dello strumento processuale sono ancora inesplorate ma sin d'ora si può certamente affermare che la nuova possibilità offerta riconosce uno strumento di forte tutela collettiva in un contesto, come quello attuale, caratterizzato dalla presenza di soggetti economicamente dominanti che operano su mercati globali.
Le caratteristiche di questa azione consentono a chiunque vanti un diritto leso, comune ad un gruppo omogeneo, di avviare un contenzioso teso a rimuovere gli effetti negativi della condotta pregiudizievole avvalendosi di un procedimento spedito, efficace e con un sistema sanzionatorio deterrrente.
L'azione di classe può avere un contenuto risarcitorio o anche un carattere solamente inibitorio di condotte omissive o commissive e consente al giudice di adottare qualunque provvedimento idoneo a rimuovere con efficacia generalizzata la lesione accertata.
Ad oggi la nuova azione è stata promossa in alcuni limitati casi ma è facile prevedere che questo strumento, ormai estremamente diffuso in altri sistemi giudiziari, troverà una applicazione sempre più estesa anche nel nostro paese.
Nel diritto del lavoro la sua utilità appare evidente in presenza di operazioni che interessano un numero rilevante di lavoratori quali le ristrutturazioni e le esternalizzazioni, i licenziamenti collettivi, i trasferimenti, i cambi appalto e in genere in presenza di violazioni diffuse di diritti rispetto alle quali il singolo ha difficoltà a contrapporsi in maniera efficace.
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